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Come affrontare un colloquio nel modo giusto: lo dice Bill Gates!

Edoardo Bertazzoni

Della serie “Se puoi sognarlo, puoi farlo”, Bill Gates diventa la fata madrina di ognuno di noi raccontando come destreggiarsi nella foresta di rovi dei colloqui, sconfiggendo il drago. Raggiungendo così l’obiettivo atteso: la conquista del lavoro.



Papà Bill Gates e figlio Microsoft sono storia! L’imprenditore, informatico e uomo d’affari si è sottoposto ad un’intervista mediata dal giocatore di basket statunitense Stephen Curry che, in periodo di pandemia, ha lanciato State of Inspiration, la serie di conversazioni esclusive con esperti e personaggi influenti. Di fatto, i temi all’ordine del giorno sono i problemi derivati dal Covid-19. Salta all’occhio - o alle orecchie - la voce ‘disoccupazione’: nemesi di molte persone, in particolare dei neolaureati. Bill Gates, per far fronte a questo problema, fornisce scudo, spada ed elmo fingendosi un programmatore rispondendo con astuzia, sicurezza e intelligenza a tre domande spinose che emergono spesso – ‘sempre’ suonerebbe così spaventoso – ad un colloquio di lavoro.


“Perché dovremmo assumerti?” “Dovreste vedere i codici che ho scritto, sono pazzeschi. I programmi software che scrivo vanno ben al di là delle lezioni che ho seguito. Penso di essere migliorato nel tempo, dovreste dare un’occhiata a quanto sono stato ambizioso. Penso di poter lavorare bene con le persone. Potrei criticare un po’ duramente i loro codici, ma nel complesso mi piace far parte di una squadra. Mi piacciono gli obiettivi ambiziosi. Mi piace pensare a come possiamo anticipare il futuro. Il software è sono fantastico e voglio essere coinvolto”. Diretto, efficace, perfezionista, determinato, sempre proiettato al miglioramento.


“Quali sono i punti di forza e debolezza? Come li gestiresti in una squadra?” “Non sono uno che ne sa molto di marketing, non mi piacerebbe ricoprire il ruolo di venditore. Mi affascina di più creare effettivamente i prodotti e pensare alle loro caratteristiche. Ho seguito molto la storia del settore, ho letto degli errori che sono stati fatti; quindi, nell’ideazione del prodotto e nella sua creazione mi sento molto competente, ma se avete un team che capisce i clienti, le vendite, il marketing… non sarò io gestirlo, ma mi piacerebbe lavorarci”. Disponibilità, sicurezza, confronto e desiderio di imparare.


“Quali sono le tue aspettative di stipendio per questo impiego?” “Spero che il pacchetto azionario sia buono. Sono in grado di correre dei rischi e penso che la società abbia un grande futuro; quindi, preferisco investire sulle azioni ancor più che un compenso in contanti. Ho sentito che alcune aziende stanno pagando molto, ma trattatemi in modo equo e insisto sul pacchetto azionario”. Motivazione ad investire nel futuro dell’azienda.


Questi consigli sono da tenere ben in mente. Come le parole di una formula magica costituiscono la scintilla che dà il via ad un nuovo percorso proiettato al futuro, uscendo dalla classica traiettoria, descrivendone una nuova. Così, Stars & Cows combina l’etica alla selezione: non esiste il candidato perfetto o l’azienda perfetta; esiste il candidato ideale per l’azienda ideale. Uno dei compiti di Stars & Cows è costruire questo binomio vantaggioso attraverso i servizi di ‘ricerca & selezione’ e smart recruitment.


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